Manfrotto cavalletto per macchina fotografica

Come scegliere il cavalletto per la macchina fotografica?

Da moltissimi anni ormai, la fotografia appassiona moltissime persone, che acquistando tutto il materiale necessario tentano di emulare importantissimi fotografi come Oliviero Toscani e Helmut Newton. Fondamentale risulta essere però, oltre al camera, il cavalletto, anche chiamato treppiedi. Quest’ultimo è utilizzabile in diversi scatti, come per esempio paesaggi, ritratti, macro fotografia e still life, e garantisce, a differenza della sola mano, una stabilità atta ad annullare la possibilità che si verifichi del micro-mosso.
Ovviamente, essendo una parte davvero fondamentale di tutto il processo che porta poi all’atto fotografico in sè, il treppiedi va scelto con grandissima cura e per farlo è fondamentale seguire capire un semplice ma essenziale concetto: il cavalletto perfetto non esiste. Ogni fotografo ha un cavalletto con il quale si sente a proprio agio e pertanto la scelta è assolutamente soggettiva. La scelta del treppiedi è quindi assolutamente influenzata dal tipo di fotografia che si desidera effettuare. Ovviamente bisogna essere a conoscenza di ogni componente di un cavalletto e bisogna accogliere positivamente i consigli di esperti e amici, ma la decisione finale spetterà solamente al diretto interessato.
Proseguendo con la lettura i avrà la possibilità di conoscere e comprendere ulteriori dettagli riguardo questi accessori per fotografia, necessari per svolgere al meglio l’attività di fotografo, professionale o non.

A cosa serve il cavalletto fotografico?

Un soggetto che si è avvicinato da poco al mondo della fotografia potrebbe effettivamente interrogarsi sull’utilizzo del treppiedi. È necessario sapere che questo strumento è utile per diversi motivi, a seconda dalle condizioni di luce dalle tipologie di foto che si intende scattare.
In primo luogo, il cavalletto risulta utile per scattare in condizioni di scarsa luce. Fotografare con poca luce significa infatti aumentare i tempi di posa, al fine che una buona quantità di luce colpisca il sensore. Il cavalletto garantisce alla macchina di restare ferma, in maniera tale che il risultato finale non sia condizionato dal micro-mosso.
L’utilizzo del cavalletto permette anche di aumentare la nitidezza e la profondità di campo, aumentare la qualità delle immagini e mantenere bassi gli iso. in questi casi, il treppiedi può risultare davvero fondamentale in quanto permette di allungare i tempi e mantenere bassi gli isso e, quindi, regolare anche il rumore digitale in modo che sia basso.
I vantaggi portati dall’uso del cavalletto non sono però affatto conclusi. Lo stesso consente di comporre le fotografie in maniera precisa, che sia un ritratto o anche un paesaggio. Questo strumento è fortemente consigliato anche per scattare fotografie notturne, fotografie panoramiche, light painting, foto con lunghe esposizioni e autoritratti.

Come costruire un cavalletto per macchina fotografica?

Gli amanti del fai da te, avranno sicuramente piacere nel sapere che è possibile costruire un cavalletto in maniera autonoma. Il primo passo consiste ovviamente nel procurarsi tutto il materiale necessario, come tubi in PVC, leggeri e maneggevoli, una discreta quantità di nastro isolante, alcuni bulloni e strumenti probabilmente già presenti in casa, tra cui forbici, gancetti e una pinza.
La costruzione del cavalletto inizia avvolgendo la giusta quantità di nastro isolante attorno ai tubi lasciando un paio di centimetri scoperti nella parte superiore. Piegare le estremità scoperte in modo che assumano una forma a U è invece il passo successivo. In seguito, sempre con l’aiuto del nastri isolante è necessario avvolgere la parte anteriore di un bullone proprio sotto la testa, assicurandosi di lasciare scoperta la parte filettata.
Una volta aver completato questo passaggio è necessario posizionare gli stessi bulloni, ora inseriti nel gancio a U, sui tre sostegni ottenuti dai tubi di PVC. Il gancio a U non deve però entrare a contatto con il bullone e quindi è meglio isolare l’area interessata con il nastro isolante. Dopo essersi assicurati di aver effettuato il processo su tutti e tre i piedini, è necessario controllare che ogni estremità superiore formi un triangolo attorno al bullone centrale.
A questo punto non resta che completare l’operazione collegando il punto in cui i tubi si incontrano con il nastro isolante stringendolo bene per renderlo perfettamente aderente. L’ultimo passaggio consiste nel il gancetto necessario per sostenere la camera sulla sagoma a U piegando e modellando i sostegni nel punto in cui si incontrano, così da rendere possibile la regolazione dell’altezza del cavalletto stesso.
Una volta terminata l’operazione di assemblaggio è possibile aggiungere un tocco personale con una mano di colore, magari utilizzando una vernice acrilica spray.

Quanto costa un treppiedi?

A questo punto della lettura è lecito domandarsi sull’effettivo costo di un cavalletto per macchina fotografica. Navigando sul web è possibile trovare moltissime piattaforme e-commerce che permettono di acquistare a prezzi ragionevoli treppiedi ogni tipologia, utili a scattare diversi tipi di fotografie. Tra questi è impossibile non citare manfrotto.com, un sito internet che permette di acquistare ogni accessorio relativo alla fotografia e di riceverlo direttamente a casa in pochi giorni dall’ordine.
Sia nei negozi, sia nei siti web è possibile constatare come questo articolo presenti prezzi differenti a seconda delle caratteristiche che lo contraddistinguono. Proprio per questa ragione, è possibile trovare in commercio treppiedi da poche decine di euro e treppiedi che possono avere un costo anche di svariate centinaia di euro.